lunedì 24 ottobre 2011

Piccoli gesti che migliorano la giornata


Sto continuando con il mio nuovo stile di vita riassumibile con lo slogan: "sorridi e le cose andranno bene". Ovviamente non è facile passare da nevrotica che trova sempre il lato più fastidioso di ogni situazione a persona che prende ogni cosa con filosofia.
Oggi, però, una strana allegria ottimistica mi ha risollevato la giornata, che non era partita nel migliore dei modi. Mi sono svegliata con ancora la mascherina sugli occhi e il mio pensiero è stato: "Oh mio Dio, che cosa devo fare oggi? Perchè la sveglia non è suonata?".
In qualche attimo, che in quel momento mi è sembrato infinito, ho pensato: "lavoro, università, presentazioni, press day?" ed ho realizzato che oggi la sveglia non l'avevo puntata per assenza d'impegni.
Dopo questa settimana presissima non ero pronta a questo cambio, che ovviamente dura solo un giorno.

Mi sono alzata ed ho appreso che erano già le 12.30, mi sono vestita pensando che fosse il caso di uscire a pranzo. Dopo un piatto di gnocchi, con pomodoro e bufala, mi sono diretta verso un negozio per scegliere il regalo per la mia amica.
Forse il termine non è quello giusto, avevo le idee molto chiare a riguardo, ho avuto l'illuminazione durante la lista notturna degli impegni ed infatti sono andata a colpo sicuro.
Ovviamente, da brava shopping dipendente, ho preso un paio di cosine anche per me!
Mi sono diretta verso casa, stavo per abbandonarmi all'ozio che mi avvolge sempre verso le tre, quando ho trovato la forza di andare in palestra, non chiedetemi come ho fatto perchè non lo so nemmeno io.
Andare in palestra il Lunedì fa sempre parte dei miei buoni propositi, ma, alla fine, la pigrizia prende il sopravvento e prima di Giovedì non faccio mai allenamento.
Mentre facevo il corso mi son detta : "ora però devo mangiare sano" e mentalmente facevo la lista dei prodotti da acquistare, principalmente verdure.
Arrivata alla cassa mi sono ritrovata con mille prodotti, tutti sani, ed un sorriso soddisfatto.
Dietro di me c'era una persona con solo una lattina in mano, l'ho fatta passare, poi un signore con solo il latte, l'ho fatto passare, uno con solo un bagnoschiuma, ovviamente ho fatto passare anche lui, alla fine ho fatto così per circa cinque o sei volte, visto che avevano tutti massimo un paio di prodotti in mano.
Quando un signore si è stupito gli ho risposto: "non ho fretta ed ho tanti prodotti, passi pure" mi ha sorriso stupito e ringraziando è passato avanti. E' proprio vero che la gente non è più abituata a certi gesti carini, in effetti, quando sono io quella con due prodotti in mano è raro che mi facciano passare.
Che soddisfazione fare un piccolo gesto carino che non costa nulla e vedere che è apprezzato.
Piena di ottimismo mi ritrovo a casa con il fedelissimo "cucchiaio d'argento", che non è proprio un ricettario semplice, pronta a sperimentare un piatto che ho visto ieri in tv e che sicuramente non mi riuscirà bene come alla cuoca.
Se il mio esperimento riesce bene vi faccio un bel post sulla mia cena iper-salutare e colorata, che ve ne pare?
Bene ed ora ai fornelli!

Laura Marsiglio

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